Design
Il Re del design, il "Principe dell’inutile”. Signore e signori, ecco a voi Philippe Starck, divo indiscusso del design contemporaneo, autore di oggetti di culto, inventore di forme eteree e maestro del readymade pop tra mitra dorati e nani da giardino. Parigino generato nel 1949 da una pittrice e da un progettista di aerei, Starck ha imparato la bellezza e il rigore in famiglia per diventare quell’insaziabile creatore di oggetti che conosciamo. Il prolifico architetto francese ha infatti firmato qualsiasi tipo di progetto, dallo spremiagrumi più famoso al mondo alle barche a vela, e poi scarpe, occhiali, pale eoliche personali, televisori, motociclette e chi più ne ha più ne metta. Per Starck vige un imperativo: essere "sovversivo, etico, ecologico, politico, spiritoso". Tutte promesse mantenute soprattutto dal punto di vista etico, alla ricerca di un senso per la pratica del designer “che non salva vite umane”. Perché il design deve contribuire all'evoluzione della specie, e tutti devono fare la propria parte.
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