Design
Ci sono progetti che si raccontano da soli senza bisogno di essere spiegati, perché contengono la storia e il pensiero della loro epoca. Per questo il Compasso d’oro 1959 al computer Olivetti Elea 9003, più che un premio al suo geniale progettista – che ne vincerà altri due nel corso della sua carriera – è un omaggio a un’epoca e alle sue aspirazioni. Ettore Sottsass, con l’accento sulla à, è stato questo: un talento splendente e rivoluzionario, un uomo del suo tempo e un precursore. Un artista, anche se lui preferiva restare nei confini del suo status, quello di architetto. Ma Sottsass è stato sicuramente molto di più che un semplice progettista di oggetti ed edifici. Nella sua lunga vita ci ha regalato oggetti indimenticabili come la macchina da scrivere Olivetti Valentine o la coloratissima libreria Casablanca, ma è stato anche e soprattutto un instancabile animatore culturale che ha contribuito, con il suo slancio e la sua inesauribile creatività, alla modernizzazione del paese e alla storia del design internazionale.
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